
disegnare con... TULLIO PERICOLI
Abstract
Tullio Pericoli è nato a Colli del Tronto nel 1936 e dal 1961 vive a Milano.
Nel 2024 riceve dall’Accademia dei Lincei il Premio In-ternazionale Feltrinelli per l’Arte. Nel 2021 a Palazzo Reale di Milano si tiene una mostra antologica sulla sua pittura di paesaggio, dopo una serie di esposizio-ni sullo stesso tema presso il Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno (2020), Chiesa di San Domenico di Alba (2017), Istituto Italiano di Cultura di Tokyo (2016), Pa-lazzo Fava a Bologna (2015), Mart di Rovereto (2014), MAG di Riva del Garda (2014), Villa Necchi Campiglio a Milano (2010), Museo dell’Ara Pacis a Roma (2010), Palazzo Lanfranchi a Pisa (2002).
I suoi ritratti, altro tema su cui si è sviluppato il suo lavoro, sono esposti nelle Galleria Gallimard a Parigi (2019), Oscar Wilde House di Dublino (2007), Spa-zio Oberdan a Milano (2003), Casa del Mantegna a Mantova (2002), Istituto Italiano di Cultura di Lon-dra (2001), Centre Culturel Suédois di Parigi (1996), Svenska Akademiens Nobelbibliotek di Stoccolma (1995), Casa Zerilli-Marimò, New York University, New York (1994), Museumspavillon, Galerie der Stadt di Salisburgo e Museum für Kunst und Gewerbe di Am-burgo (1989), Wilhelm Busch Museum di Hannover (1988), Istituto Italiano di Cultura di Lisbona (1988). Paesaggi e ritratti sono esposti anche in numerose gallerie private in Italia e all’estero.
Nel 2003 dipinge, su commissione di Carlo Caraccio-lo, tre grandi tele per la sua residenza di Torrecchia che saranno esposte al Museo Nazionale di Palazzo Venezia a Roma (2004). Nel 2001 ha curato la messa in scena, disegnando scene e costumi, de Il turco in Italia e de L’Elisir d’amore nel 1995 per l’Opernhaus di Zurigo e ancora de L’elisir d’amore nel 1998 per il Teatro alla Scala di Milano. Nel 1993 riceve il Premio Olaf Gulbransson con una mostra presso l’omonimo museo a Tegernsee. Nel 1991 si tiene una sua ampia mostra di disegni alla Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano. Nei decenni precedenti all’attività pit-torica affianca un importante impegno sulla stampa, quotidiana e periodica nazionale (Corriere della Sera, L’Espresso, La Repubblica) e internazionale (The New York Review of Books, The New Yorker, Frankfurter All-gemeine Zeitung, El País, The Guardian), pubblicando ritratti e disegni anche di satira politica e culturale. Nel 1986, su incarico di Livio Garzanti, dipinge in un salone della sua sede in via della Spiga, quattro grandi dipinti che raccontano la storia della casa editrice.
Negli anni affianca i suoi disegni a racconti e romanzi come Un digiunatore di Franz Kafka (Adelphi, 2022), La casa ideale di Robert Louis Stevenson (Adelphi, 2004 e 2017), L’uomo che piantava gli alberi di Jean Giono (Sanssouci, 1998), Robinson Crusoe di Daniel Defoe (Olivetti, 1984 e Adelphi, 2007). Le tavole per quest’ultimo libro saranno esposte al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano e al Museo d’Arte Contemporanea di Bologna (1985). Oltre a numerosi cataloghi pubblica Ritratti di ritratti (Adelphi, 2023), Piccolo teatro (Adelphi, 2016), Storie della mia ma-tita (Henry Beyle, 2015), I paesaggi (Adelphi, 2013), Attraverso l’albero (Adelphi, 2012), Paesaggi (Rizzoli, 2007), I ritratti (Adelphi, 2002), Dreamscapes (Rizzoli International, 2001), Die Tafel des Königs e Woody, Freud und andere (Prestel, 1993 e 1988).
Per la casa editrice Adelphi scrive Arte a parte (2021), Incroci (2019) e Pensieri della mano (2014).
DOI: https://doi.org/10.20365/disegnarecon.33.2024.dw
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Copyright (c) 2025 Valeria Menchetelli
DISEGNARECON
ISSN 1828 5961
Registration at L'Aquila Law Court no 3/15 on 29th June, 2015.
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