disegnare con... MARIO TRIMARCHI
Abstract
Mario Trimarchi, architetto, disegnatore, designer, comunicatore, docente, affabulatore… queste sono alcune delle caratteristiche che colpiscono in Mario, quando lo incontri e lo ascolti; siamo stati colleghi per molti anni al medesimo laboratorio dell’ultimo corso alla laurea triennale in Design presso l’allora dipartimento di Scienze per l’Architettura, lui docente a contratto, io strutturata, trovando un affiatamento in parte istintivo, in parte derivato dal completarci reciprocamente: Trimarchi come testimone per gli studenti della professione e della professionalità, io testimone della necessità di trasmettere un metodo di studio e di lavoro, al di là delle capacità innate e istintive del singolo.
E in quegli anni abbiamo trattato temi “alti”, volutamente non commerciali, per una precisa scelta che derivava per me dalla consapevolezza acquisita ormai da molto tempo che l’università deve dare, almeno una volta, la possibilità di ragionare per ragionare, senza troppi vincoli di budget, di norme, di certezza di risultati e per lui dalle continue intuizioni che derivano dall’immaginazione. Il primo tema di progetto affrontato assieme è stato “Comunicare la morte” attraverso la progettazione dell’identità visiva del genovese Cimitero Monumentale di Staglieno; i risultati del laboratorio, entusiasmanti, hanno portato a una mostra, un libro, una ricerca finanziata dal Comune di Genova e alla realizzazione di una nuova identità visiva per il cimitero di Genova.
Insomma, una persona (e non a caso utilizzo questo termine) dalle mille sfaccettature e capacità, unite dal fil rouge dell’istinto del comunicatore. Fare domande non è semplice, perché non è semplice definire i confini di Trimarchi e perciò ho pensato di articolare l’intervista suddividendola per parti, quelle che ho conosciuto e riconosciuto come momenti anche biografici riconoscibili, senza la pretesa di esaurire con questo la sua descrizione: focus il ruolo del disegno nella sua formazione e nella sua vita in generale, professionale e privata, dalla formazione, alla professione, alla riflessione attraverso segni e visioni grafiche.
DOI: https://doi.org/10.20365/disegnarecon.29.2022.dw
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Copyright (c) 2022 Maria Linda Falcidieno
DISEGNARECON
ISSN 1828 5961
Registration at L'Aquila Law Court no 3/15 on 29th June, 2015.
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